L’impatto iniziale con il CERN è un attimo disorientante, tanti edifici, strade, viali… senza una mappa ci si perderebbe.
Guardando con Google Earth, il campus è lungo 1,5 km e largo 500 metri, c’è proprio di che girare!
Una cosa carina è il nome delle vie: tutte dedicate a illustri scienziati
Si parte dall’edificio C1, non proprio davanti all’ingresso, ma interessante perché li si tiene una introduzione al CERN di circa 30 minuti.
Inaspettato è stato scoprire che il CERN non è solo ricerca di fisica nucleare, ma anche ingegneria nella ricerca di nuove macchine ad uso interno e civile; tra queste anche la messa a punto di acceleratori ad uso medico.
Terminata l’introduzione, usciamo e ci dirigiamo all’esposizione sulla tecnologia dei rilevatori. In questa serie di edifici, con varie esposizioni sono illustrate le tecniche adottate dai rilevatori di particelle, e i progetti futuri. Tra l’altro scopro che l’SPS non solo viene utilizzato per alimentare l’LHC, ma è utilizzato per esperimenti in proprio.
Credits CERN
Altro edificio, altra attività: il CED!
Tour con guida ad una delle sale dati. Rumorosa, ma ordinata; con queste lunghe file di storage (archiviano fino a 15PetaByte all’anno!) e di blade. Non un filo fuori posto! Dettagli alla pagina http://home.web.cern.ch/about/computing
Quando svecchiano i dati passano dai dischi alle casette in questa unità robottizata, che può contenere fino a 20.000 cassette
Attraversiamo la strada (e torniamo il Svizzera, già qui passa il confine franco-svizzero) ed entriamo nella casa del LINAC4 il nuovo acceleratore lineare (dettagli). Se ne può vedere dei pezzi ancora da montare e accedere al tunnel in cui sarà installato a 12 metri sottoterra.
Veloce pranzo nel vicino ristorante (uno dei diversi presenti nel campus) e poi si parte per Prevessin con la navetta interna
Continua nella seconda parte